il probelma non è l’alcol che ingerisco, il problema è lo stupratore intorno a me

Sedicenne stuprata durante una sagra
arrestato un giovane romeno

Arcinazzo, lui fa il guardiano notturno. Si erano appena conosciuti
di Maria Elena Vincenzi

 

ROMA – Ancora uno stupro nell´hinterland romano.
Ancora una brutta storia di abuso sessuale tra giovanissimi. Nella
notte tra giovedì e venerdì un´adolescente ha denunciato di essere
stata violentata ad Arcinazzo Romano, località turistica a sud
della Capitale, durante una fiera di paese. La vittima è una
studentessa di appena 16 anni. Il presunto stupratore, un romeno di
18, da poco tempo in Italia, guardiano di notte in una azienda del
posto, è stato arrestato dai carabinieri per violenza sessuale
aggravata dalla minore età della vittima.

Giusto pochi giorni fa una diciassettenne aveva accusato di stupro
tre ragazzi con cui aveva passato la notte di Ferragosto accanto a
un fuoco, sulla spiaggia di Tor San Lorenzo, località del litorale
laziale.

Giovedì era il giorno della sagra "Magna Longa", l´evento più
atteso dell´estate. Una fiera enogastronomica dedicata ai prodotti
locali. Salumi, olio e vino, a fiumi. Una festa molto attesa dai
giovani: erano circa 400 quelli che si sono presentati nel piccolo
borgo. Musica, cibo, bicchieri che si riempiono e si svuotano in
fretta. Sulla pista da ballo i due giovani si conoscono e fanno
amicizia. Poi, dopo un po´, si appartano: lei, stando ai racconti
dei testimoni, ha bevuto un po´ troppo. E´ debolissima, poco lucida
e non in grado di opporre resistenza, di ribellarsi. E l´altro ne
approfitta.

Minuti di vuoto, forse anche di più. Quando torna dalle amiche la
ragazza ricomincia a ballare, ma inizia anche a ricordare qualcosa
che non va. Sul suo corpo ancora acerbo trova tracce di sangue. Si
sforza, ma non riesce a ricostruire quegli attimi. Decide di
chiamare i genitori. Poche ore dopo la ragazza è in caserma dai
carabinieri a firmare la denuncia.

«Ero sporca di sangue – ha raccontato ai militari della compagnia
di Subiaco guidati da Alessandro De Vico – ma non ricordo bene cosa
è successo». Prima di presentarsi agli uomini dell´Arma, però, i
genitori hanno portato la minore all´ospedale di zona dove i
sanitari hanno accertato un rapporto sessuale. Sono stati fatti i
tamponi per gli esami del caso e per la ricerca del dna su cui si
baseranno le indagini. Nel sangue della teenager i medici hanno
trovato anche un tasso alcolico molto alto.

Tutto in una notte. È appena l´alba quando i militari, grazie anche
alle testimonianze delle amiche della ragazza, trovano il giovane
romeno e lo arrestano. Il diciottenne è ora richiuso nel carcere di
Rebibbia e stamattina verrà sentito dal gip che dovrà convalidare
il fermo emesso dal pm Giuseppe Mimmo. E proprio dal procuratore di
Tivoli arriva, ancora una volta, l´allarme sulla prevenzione. «Il
nostro territorio è vastissimo – ha detto Luigi De Ficchy – e ha
solo 7 sostituti procuratori, organico assolutamente insufficiente
alle necessità. Servirebbe una presenza più cospicua di polizia e
carabinieri. Appelli che lancio da tempo ma che, fino ad ora, non
sono stati ascoltati».

(22 agosto 2009)
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