Il resto del carlino- Imola -Accusato di abusi su una 13nne il veterinario patteggia due anni

Accusato di abusi su una 13enne Il veterinario patteggia due anni
HA PATTEGGIATO due anni di carcere il veterinario imolese 40enne arrestato in marzo perché accusato di violenza sessuale su una ragazzina all’epoca dei fatti appena tredicenne. Una pena mite, quella concordata fra accusa e difesa, sulla quale pesano, oltre allo sconto di un terzo previsto dal patteggiamento, le attenuanti riconosciute all’uomo, incensurato. Il veterinario, difeso dall’avvocato Enrico Caliendo, non aveva mai negato i fatti, ma si era difeso dicendo di essere innamorato della ragazza, figlia di un’amica.
LA VICENDA era emersa nell’ottobre 2008 quando la ragazza era scoppiata a piangere a scuola. Anche attraverso l’aiuto di una psicologa aveva raccontato tutto di quella storia che era iniziata a maggio 2007. A quel punto erano iniziate le indagini e la polizia postale aveva passato al setaccio il computer e il telefonino dell’uomo. E attraverso l’analisi dei file e dei messaggi gli investigatori scoprirono che l’uomo sembrava non rendersi conto di quello che stava facendo, tanto che si era anche confidato con alcuni amici.
Poi, in marzo, l’arresto, in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere. Era l’unica opzione possibile, anche per effetto di quello che allora era il cosiddetto ‘decreto antistupri’ (norme, poi diventate legge, che impediscono misure cautelari alternative alternative al carcere per alcuni reati gravi). Il veterinario è rimasto in carcere fino a giugno, quando è stata revocata la misura cautelare ed è potuto tornare in libertà.
LA PENA è stata concordata (‘patteggiata’) fra accusa (rappresentata dal pubblico ministero Flavio Lazzerini) e difesa. Ai due anni si è arrivati calcolando le attenuanti (ritenute prevalenti sulle aggravanti) e lo sconto di pena previsto da questo particolare rito, che evita che si debba celebrare il processo. «C’è stata evidentemente — spiega l’avvocato Enrico Caliendo — una condivisione fra accusa e difesa sulle risultanze delle indagini e sulla condotta del mio assistito». Ora il tribunale di sorveglianza dovrà decidere la modalità in cui il veterinario dovrà scontare la pena.
p. c.

Tradotto: ecco come neutralizzare l’avvocato della parte offesa, che non pu… Mostra tuttoò neppure costituirsi parte civile, e dunque rivittimizzare due volte una ragazza minorenne che trova il coraggio di denunciare un maschio italiano benestante, conoscente, stupratore. Se consideriamo che questo è il "profilo" della maggior parte degli stupri, allora è vero che esiste un favor brutis italicis nel nostro ordinamento. Un favor che proviene in primo luogo dai PM che acconsentono a questo tipo di patteggiamenti
Commento dell’avv. Barbara Spinelli

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Quelle che non ci stanno si incontrano lunedì 18 ore 21. p.ta S.Stefano

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