solo negligenza e distrazione?

Morte neonata romena: indagati 11 sanitari di Palermo e Canicattì

La piccola era stata partorita su una sedia in una corsia all’ospedale in provincia di Agrigento

AGRIGENTO – Undici sanitari
dell’ospedale di Canicattì (Ag) e dell’ospedale dei bambini di Palermo
sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla procura di
Agrigento per il decesso di una neonata figlia di genitori di origine
romena avvenuto la sera del 3 dicembre. La piccola era stata partorita
il 27 novembre su una sedia all’ospedale di Canicattì, poi era stata
trasferita a Palermo quando una setticemia, partita dal cordone
ombelicale, si era allargata. Lunedì l’assessore regionale alla Sanità
ha inviato gli ispettori nel’ospedale di Canicattì. Anche la
commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari ha
annunciato l’avvio di un’inchiesta sulla morte.

INFEZIONE – Il pm Michela
Francorsi, in seguito alla denuncia dei genitori, due disoccupati di
Camastra, aveva deciso l’autopsia e il sequestro delle cartelle
cliniche. La madre, 24 anni, aveva partorito su una sedia del corridoio
del reparto di maternità dell’ospedale di Canicattì e, insieme al
marito Valentin Paun, 23 anni, sin da subito ha sostenuto che
l’infezione è la conseguenza delle condizioni precarie in cui è
avvenuto il parto e di una serie di gravi negligenze. I medici hanno
diagnosticato un’infezione che attecchisce dalla cicatrice ombelicale.

NESSUN AIUTO – I genitori hanno
raccontato di avere suonato per mezz’ora alla porta del reparto, ma non
ha risposto nessuno. Solo quando la piccola era stata partorita si è
presentata una donna che ha tagliato il cordone ombelicale e ha
accompagnato la madre in corsia. Ma la piccola si è rapidamente
aggravata ed è stata trasferita a Palermo dove è morta una settimana
dopo la nascita.


08 dicembre 2009

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