Stupro di gruppo al falò di Ferragosto, testimone smentisce: «Era solo ubriaca»
La 17enne ha riconosciuto i tre aggressori
che saranno ascoltati lunedì dal magistrato di Velletri
Un falò sulla spiaggia per festeggiare il Ferragosto, chitarre e
bagno di mezzanotte. Risate, tanto alcol e poi la violenza. Così la
nottata di baldoria si è trasformata in un incubo per una ragazza
romana di 17 anni ospite di un’amica a Tor San Lorenzo, frazione di
Ardea, sul litorale a sud di Roma. La giovane ha denunciato alla
polizia di essere stata violentata da tre ragazzi romani appena
maggiorenni di buona famiglia (uno figlio di un dipendente pubblico)
conosciuti alla festa al consorzio balneare «Lido di Tirrenella» e con
i quali, al termine dei fuochi d’artificio, si è appartata in una
vicina casupola. I tre identificati saranno sentiti lunedì da Giuseppe
Patrone, magistrato di Velletri, che dovrà verificare le diverse
versioni dell’accaduto. Il racconto della vittima, infatti, non
coincide con quello di due testimoni presenti al falò che hanno
parlato, invece, di semplice confusione dovuta al troppo alcol e di un
evidente flirt con uno dei tre presunti responsabili.
«NON LI CONOSCEVO BENE» – Gli investigatori della Squadra
mobile, anche in attesa degli ultimi risultati sugli accertamenti
medici fatti alla giovane studentessa, stanno cercando di ricostruire
in ogni dettaglio il racconto fatto all’alba di sabato nel corso di
un’audizione protetta con una psicologa. La giovane vittima, è stato
accertato, sarebbe stata trovata dal padre non lontano dalla spiaggia
dove si svolgeva la festa e poco dopo avrebbe lei stessa raccontato di
trovarsi lì, contro la sua volontà. Subito dopo l’aggressione, verso le
4.45, la 17enne avrebbe telefonato al genitore che l’ha accompagnata
alla Polizia per la denuncia. «Non li conoscevo bene quei tre erano
amici di miei amici ed erano stati invitati per la serata, come altri
ragazzi del gruppo, ma non pensavo andasse a finire in quel modo» ha
detto la giovane agli agenti. Frasi che la giovane ha anche detto in
lacrime alla sua amica del cuore, considerata dagli inquirenti una
testimone chiave. Al termine dei fuochi d’artificio, i tre giovani si
sarebbero allontanati dal resto degli amici e in quel frangente sarebbe
avvenuta la violenza. Con ogni probabilità i giovani erano su di giri
anche a causa dell’alcol assunto durante la festa in spiaggia.
SMENTITA DAI TESTIMONI- La versione della ragazza è però
smentita dai testimoni secondo cui la 17enne avrebbe passato la serata
proprio con quei tre giovani, e con uno di loro in particolare, in un
clima affettuoso. Secondo le indiscrezioni, i giovani che partecipavano
al falò, avrebbero già raccontato, nero su bianco alla polizia, che non
c’è stata alcuna violenza sessuale. Probabilmente, avrebbero detto i
due testimoni, la situazione a causa della molta birra bevuta «sarebbe
un po’ sfuggita di mano ma senza nessuna violenza o nessun tipo di
costrizione». «Io c’ero, e non c’è stata violenza, semplicemente era
ubriaca». È quanto ha confermato ai microfoni della Rai un ragazzo che
ha partecipato alla festa sulla spiaggia di Tor San Lorenzo. Secondo il
giovane la ragazza avrebbe avuto paura perchè si è trovata tra tanta
gente: «Le è venuto il batticuore, si è vista isolata dal resto del
gruppo e ha iniziato a urlare. Da lì – spiega il giovane – tutto lo
sconvolgimento dei fatti».
I TRE SARANNO ASCOLTATI LUNEDI’ DAL MAGISTRATO – I tre giovani
romani appena maggiorenni e senza precedenti penali sono stati
identificati dagli agenti della squadra mobile di Roma e riconosciuti
dalla 17enne come i suoi violentatori. I ragazzi sono stati denunciati
in stato di libertà: non sono state poste restrizioni di alcun tipo e
sono quindi nelle loro abitazioni in attesa delle decisioni del
magistrato della Procura di Velletri che li interrogherà lunedì. Una
volta presa visione dei rapporti della squadra mobile di Roma e sentiti
i racconti dei testimoni, il magistrato deciderà la sorte dei tre
giovani. Sono ancora in corso confronti e rilievi, in attesa dei
risultati delle analisi mediche sulla ragazza.
IL PRECEDENTE – L’episodio
ricorda, anche se con aspetti diversi, un altro caso di violenza
sessuale avvenuto quest’anno a Roma in occasione di un giorno di festa.
Era Capodanno quando ad un veglione alla nuova fiera di Roma, una
ragazza di 25 anni, si è appartata con un ragazzo di 22 anni appena
conosciuto, subendo violenza.
16 agosto 2009