in Italia la chiamano follia

Delitto d’onore: uccisa dallo zio
perché era stata stuprata

Ha sparato nove volte a una 16enne violentata dai cugini

 
 

MILANO – Nuovo delitto d’onore in Giordania, il 14esimo
dall’inizio dell’anno: un uomo ha ucciso una nipote di 16 anni,
sparandole nove volte, per difendere l’onore della famiglia perchè la
ragazza era stata violentata, secondo la stampa locale, dai suoi stessi
cugini. Da quello stupro due mesi fa era nato un figlio dato alla luce
con l’assenso e il sostegno dei genitori. Un affronto che però lo zio,
venuto a conoscenza della vicenda solo quattro giorni fa, ha deciso di
non lasciar correre: è entrato in casa della nipote con una pistola in
pugno, si è diretto nella sua stanza e senza dire una parola, davanti
al padre, le ha sparato mentre dormiva. Adesso, l’assassino dovrà
scontare 15 giorni di carcere in attesa che il giudice formalizzi le
accuse contro di lui. In galera sono anche i due responsabili dello
stupro della ragazza. Nessuno dei tre però, se condannato, dovrà
scontare una pena severa.

Ogni anno in Giordania,
Paese in cui secondo l’Ong Human Rights Watch almeno il 50% delle donne
è vittima di violenza domestica, vengono commessi in media 15-20
delitti d’onore che in base alla legislazione locale sono puniti con
una pena che va da 3 mesi a massimo un anno di carcere. Mogli, madri,
sorelle, figlie uccise dai propri parenti perchè sospettate di tenere
comportamenti "sfrontati" o vittime di violenze sessuali, una storia
che si ripete nella moderna Amman come nelle zone rurali. Una pratica
contro la quale si sono impegnati in prima persona anche re Abdallah e
la regina Rania, che per combattere i "delitti d’onore" ha lanciato un
appello su YouTube. Ma i loro sforzi per modificare gli articoli 98 e
340 del codice penale giordano, che garantiscono le attenuanti ai
colpevoli di questi crimini, sono finora falliti.

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