VENERDI’ 8 APRILE ALLE h. 18 in p.zza Re Enzo

Come quellechenoncistanno dal 2007 abbiamo abitato, e vorremmo continuare, ad abitare atlantide, il lunedi per le riunioni e tantissini fine settimana e altri giorni ancora per le iniziative politiche e le feste… Ad atlantide abbiamo costruito questo coordimento di femministe e lesbiche per lottare contro la violenza maschile, il femminicdio, presidiando i luoghi del territorio dove le violenze sono successe, invitando le donne a denunciare ogni forma di violenza subita, e organizzato presidi sotto il tribunale durante i processi, ad atlantide abbiamo organizzato insieme a tantissime compagne la manifestazione del 24 novembre del 2007 e i cortei notturni in città… abbiamo vissuto questo spazio con tutti i nostri sogni e il desiderio di cambiare il mondo! adesso la comissaria della nostra città ha deciso che siamo un problema di ordine pubblico… ma di quale ordine sta parlando? è evidente che per lei siamo un problema in quanto lesbiche, femministe, trans, gay, che esistiamo, che viviamo, che interveniamo nello spazio pubblico…che lottiamo!
non vogliamo farci togliere i nostri spazi.
quellechenoncistanno

Presidio in difesa di Atlantide, VENERDI’ 8 APRILE ALLE h. 18 in p.zza Re Enzo .

All’attenzione di tutte le donne e le lesbiche della città, gruppi singole e associazioni
Atlantide, il cassero di P.S.Stefano, è da numerosissimi anni un luogo di riferimento per le donne e le lesbiche in città, un luogo nel quale collettivi, associazioni e singole, native e non, hanno trovato la possibilità di esprimersi ed organizzarsi al fine di promuovere insieme alle altre, libertà e autonomia per tutte.
Vogliamo quindi che sia nota la nostra determinazione (che già altre volte in passato abbiamo dovuto tirar fuori’ per difendere i luoghi delle donne da chi voleva privarcene) a voler  conservare la nostra sede che consideriamo un bene comune di tutte.
L’esperienza condivisa ad Atlantide ci ha insegnato quanto pericolosi possano essere i luoghi a cui ci credono naturalmente destinate, come le case, all’interno delle quali ogni anno maturano più omicidi di quanti ne produca la criminalità organizzata, e di quanto sia importante avere spazi di scambio ed organizzazione per sottrarsi a questa stessa violenza, non di rado avvallata anche da scelte istituzionali scellerate.
Per questi motivi difenderemo Atlantide come spazio delle donne e delle lesbiche e dei gruppi che l’hanno vissuto ponendo come base imprescindibile l’antisessismo.
Clitoristrix femministe e lesbiche Ufficialmente Donne di mondo
Vi chiediamo di difendere Atlantide insieme a noi
partecipando al presidio cittadino che si terrà Venerdi 8 aprile alle h. 18 in piazza Re Enzo.
Inviando mail di sostegno ad Atlantide

Clitoristrix, collettivo di femministe e lesbiche di Atlantide

Bestiestrane: irriducibili alle convenzioni
Atlantide è popolata di bestie strane:
Alcuni ne sono incuriositi,
Alcuni ne hanno paura,
Altri le trovano antiestetiche.
Qualcuno dice che si tratti di forme di vita contro natura,
qualcun’altro le crede streghe,
e altri ancora temono che le loro borchie e i loro aculei pungano
C’è chi crede di poterle cancellare per delibera
fingendo che non esistano invece esistono… e sono tante…
 l e   v e d r e t e   i n   p i a z z a   v e n e r d ì   8   a p r i l e!
Come sapete la commissaria Cancellieri vorrebbe destinare Atlantide ad associazioni impegnate nella difesa del verde e nella promozione del turismo.
Venerdì  8 aprile scendiamo in piazza sul tema “bestiestrane: irriducibili alle convenzioni”.  Travestiti e lasciati travestire! 
LA BIODIVERSITA’ E’ L’UNICO TESORO DI QUESTA CITTA’!

OGGETTO: ATLANTIDE DEVE VIVERE
CORPO MAIL:
Atlantide è uno spazio irrinunciabile per la cittadinanza gay, lesbica, trans, queer, femminista e un riferimento per autoproduzioni culturali indipendenti, a Bologna e in Italia.
Atlantide è uno spazio che dal 1999 è autogestito dai collettivi “Clitoristrix – femministe e lesbiche”, “Antagonismogay” e “NullaOsta”, sito in piazza di Porta S. Stefano 6.
E’ luogo di un’elaborazione politica dal basso che accomuna soggettività diverse nelle pratiche del partire da sé e dalle sessualità per strutturare una critica dell’esistente e lavorare per un mondo migliore, altro e possibile.
Dal 2008 i collettivi hanno costituito tre associazioni – Eccentrica, Donne di Mondo e Lo spazio – che sono titolari di una convenzione con il quartiere Santo Stefano, scaduta a febbraio 2011.
Nulla Osta, Antagonismogay e Clitoristrix non si sono mai sottratti ad un confronto sugli spazi di Atlantide, né con amministratori che ipocritamente continuano a disconoscerne le attività, né con i ‘vicini di casa’ di uno degli incroci più trafficati e rumorosi della città (dai quali non sono mai stati contattati): negli anni hanno inoltre aperto gratuitamente Atlantide a iniziative di altre realtà cittadine che ne condividessero le discriminanti antisessiste, antifasciste ed antirazziste. Proprio i tre collettivi sono riusciti nel tempo a fare vivere una struttura marginale per la città, dotandola di servizi e impianti.
Atlantide è una ricchezza per questa città e deve restare nel cassero di porta Santo Stefano.

commissariostraordinario@comune.bologna.it, chiara.perale@comune.bologna.it
e fai CC ad atlantideresiste@gmail.com

Comunicato stampa associazioni Atlantide @ Cassero di Porta Santo Stefano:
Le convenzioni, per fortuna, cambiano. I percorsi politici restano.
Le associazioni Eccentrica, Donne di mondo e Lo Spazio, che dal 1997 animano il Cassero di Porta Santo Stefano (“Atlantide”), dal 2008 in convenzione con il Quartiere, apprendono senza troppo stupore che la Commissaria Cancellieri, pochi giorni dopo avere intimato la restituzione dello spazio entro venti giorni, ha già approvato le linee guida per la sua riassegnazione.
Esse ritengono quindi di precisare quanto segue:
_         In questi quasi 15 anni migliaia di persone hanno attraversato Atlantide, punto di riferimento di reti locali, nazionali e globali che lavorano per l’autodeterminazione di sesso, genere, sessualità, e contro la violenza maschile sulle donne e su gay, lesbiche, e trans e soggetti eccentrici.
_         I percorsi politici e culturali che hanno portato alla convenzione stipulata con il Quartiere nel 2008 sono presenti nello spazio dal 1997. Questa convenzione non è frutto di uno scambio politico ma di una dialettica tra movimento e istituzioni locali. L’abbattimento del canone è prassi normale, dovuta al valore sociale delle attività svolte. Dall’inizio della convenzione le associazioni pagano un canone annuo di 5.400 euro per un immobile privo di riscaldamento, mai restaurato all’interno, e in cui le uniche migliorie sono state apportate dai collettivi a proprie spese.
_         Atlantide non ha mai rappresentato un problema di disturbo e di pubblica sicurezza, a meno che qualcuno non consideri tale la libera espressione di donne, lesbiche, gay, trans e soggetti eccentrici. Queste sono infatti le soggettività che animano Atlantide e ci chiediamo cosa intenda la Commissaria quando parla di “nuovi pubblici”.
_         Dal 1997 non ci sono mai state contestate multe o verbali di infrazione, e riteniamo che il susseguirsi di alcuni controlli della Polizia Municipale negli ultimi mesi non sia affatto casuale, ma frutto di una precisa volontà politica di “dossieraggio” del tutto esorbitante dal ruolo di una giunta commissariale.
_         Apprendiamo dai giornali che la Cancellieri ha intenzione di incontrarci, troviamo tuttavia ipocrita che ci inviti a partecipare ad un bando che di fatto ci esclude, prevedendo  ambiti di attività “stranamente” lontani da quelli che da sempre caratterizzano Atlantide.

Un commissariamento ormai in scadenza, non può, con un atteggiamento burocratico e autoritario, tentare di cancellare soggettività fortemente radicate nel contesto cittadino, intrecciate con i percorsi femministi, lesbici, gay, trans, queer, antifascisti, antirazzisti, con gli spazi sociali e con l’associazionismo a livello locale e nazionale.
La città è già abbastanza mortificata da un commissariamento che ha devastato i servizi sociali e culturali e forse, anziché promettere la “restituzione” di uno spazio che è già bene comune della città, l’unico regalo che Cancellieri potrebbe fare come ultimo atto, sarebbe andarsene in punta di piedi per riconsegnare la città alla politica:  a chi la vive, la arricchisce, la trasforma con il proprio impegno quotidiano.

SEGUITE GLI APPUNTAMENTI > ATLANTIDE RESISTE < SUL BLOG:
http://atlantide-resiste.blogspot.com/Atlantide sede dei collettivi:
Antagonismogay/laboratorio Smaschieramenti, NullaOsta e Clitoristix – femministe e lesbiche

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